Diciamolo subito, l'Uzbekistan è una terra magica ed unica, un complesso dedalo di storie antiche che riportano alla mente le affascinanti rotte della via della seta che collegavano le 5 città principali che sono in ordine Tashkent, Samarcanda, Shakhirisabz, Bukhara e Khiva.
Il mio primo consiglio è visitarle di sera quando giochi di luce creano armonie e ombre tremendamente fotogeniche ed enorme soddisfazioni per i procacciatori di social likes.
Una prima buona notizia è che non è richiesto visto il che facilita tremendamente l'ingresso al paese che vi sorprenderà per la pulizia, la sicurezza, la cura del dettaglio, l'ordine quasi maniacale a tal punto da guadagnarsi l'appellativo di una grande Svizzera in Asia Centrale.
Per spostarsi nel paese. In città usate l'applicazione Yandex (Uber locale) che permette di spostarsi facilmente ovunque a prezzi ancora inferiori a quelli già bassi applicati (una corsa non supera mai 2 euro) Per spostarsi invece tra le città (La capitale Taskent dista circa 1000 km da Khiva) conviene comprare con largo anticipo i biglietti elettronici attraverso l'app delle Uzbekistan Railways dato che i treni sono sempre pieni. In alternativa anche per tragitti lunghi il taxi è una buona scelta ( ho fatto il tragitto da Bukhara a Khiva di circa 440 km di cui gran parte su una strada che taglia il deserto del Karukan al confine del blindato stato del Turkmenistan in circa 6 ore pagando soltanto 75 euro)
Per quanto riguarda il clima (ho fatto il periodo del ponte del 25 aprile e del 1 maggio) tenete conto che tra il giorno e la notte esiste una notevole escursione termica passando dai caldi 26 gradi del giorno ai gelidi e ventosi 5 della sera quindi vi ho avvisati.
Il costo della vita è basso. Ho pagato sempre sotto le 40 euro ogni notte utilizzando Booking in alberghi belli, puliti e centrali con una magnifica colazione inclusa dove è sempre presente la buonissima frutta secca uzbeca che è completamente diversa da quella che conosciamo noi. A Samarcanda vi consiglio fortemente Hotel Sabrina dove ho passato 3 notti perché ve ne innamorerete. Chiaramente al ristorante non perdetevi il magnifico riso Plov con carne, ceci e uvetta passa, vero e proprio piatto nazionale (A Taskent provatelo da Nomdor che ha diverse sedi in città e dove anche gli spiedini di carne sono sublimi oltre ad essere super economici con un pranzo completo ed abbondante a soli 7 euro)
Non voglio entrare volutamente nei dettagli storici delle città principali che a breve presentero' dato che esistono tante informazioni in rete.
Se invece cercate una guida cartacea in italiano fatta veramente bene allora prendete su Amazon quella di S
tefano Russo con Benvenuti in Uzbekistan (25 euro ma li vale tutti)
Lasciatevi affascinare dall'ospitalità dei locali che vorranno sempre offrirvi qualcosa ( mi sono trovato in treno a pasteggiare pane e carne di pecora con con 3 simpaticissimi ragazzi ubzechi e soprattutto fidatevi perché si tratta di un popolo super onesto ( mi hanno inseguito in strada per un resto che non avevo preso).
La polizia uzbeca è presente ad ogni angolo della strada con una certa severità (in particolare nella capitale Tskhent) a garantire la sicurezza di cittadini e turisti.
L' Uzbekistan è un paese super sicuro oltre che benestante con produzione di gas e petrolio e un grosso afflusso turistico.
Non vedrete mai nessuno chiedere soldi come invece succede in tutto il resto del mondo e nessuno in strada a bivaccare.
Da non perdere a Samarcanda il Platan ed il Samarkand,
a Taskhent il Cafe 1991 e Nomdor.
In Uzbekistan, grazie alla notevole escursione termica tra giorno e notte,
si producono ottimi vini da vitigno Bayan Shirei per i bianchi e Merry Tash per i rossi.
A Taskhent è possibile degustarli al Winesday con la consulenza di un bravo sommelier che parla un discreto inglese.
È il momento di presentare le città. Andiamo in ordine di arrivo partendo dalla capitale Taskent, punto di partenza per ogni visita del paese per la presenza dell'aeroporto internazionale che è a soli 5 km dal centro cittadino. Tashkent è una città che rimane nel cuore. È una città moderna che tanto ricorda le moderne capitali europee con grandi parchi super curati, splendidi edifici come la Biblioteca
Nazionale ed il Palazzo del Forum I
nternazionale dove si tiene il Festival Internazionale del Jazz tra aprile e maggio con ingresso libero e belle piazze con fontane come Piazza Indipendenza e Piazza Amir Temu
r dove chiaramente non poteva mancare la statua dedicata a Tamerlano, il condottiero mongolo che intorno al 1400 conquistò larga parte dell'Asia centrale e occidentale fondando l'impero timuride, con alle spalle il mastodontico Hotel Uzbekistan.
L'unica parte storica di interesse di Taskhent è costituita dalle madrase di Kuleldash e Barakhan.
A poco più di 200 km a sud di Tashkent, Samarcanda è probabilmente la città più famosa del paese e a ben vedere visto che vi lascerà letteralmente senza fiato.
Trovarsi nella piazza del Registan è un'esperienza da fare almeno una volta nella vita perché questo è un posto veramente magico.
Tre sono le madrase (le scuole coraniche) che si completano a cerchio
La Madrasa di Ulug Beg, nipote di Tamerlano di cui bisogna assolutamente visitare anche l'osservatorio astronomico, quella di Shir-Dãr e a finire Tila-Karĩ.
Sono veramente tante le cose da vedere a Samarcanda, prendetevi anche 3 giorni con la guida di Stefano Russo sempre con voi.
Non posso però non nominare la spettacolare Necropoli di Shakhi-Zinda con un susseguirsi di mausolei di colore azzurro turchese maiolicato rialzati di circa un metro e che al tramonto le luci li rendono tremendamente affascinati e set perfetto per influencer o amanti delle foto d'autore.
Da Samarcanda lungo un percorso di montagna di circa 80 km per un totale di 2 ore ( a metà strada un must il tandir, il pane ripieno di carne di pecora) si raggiunge l'elegante Shakhirisabz, città natale di Tamerlano, circondata da mura e che tanto ricorda un resort 5 stelle per la cura dei giardini e dei fiori.
Da visitare il bellissimo Palazzo Al Saray che fa da sfondo all' immancabile statua di Tamerlano, la moschea di Kok Gunbaz e la necropoli Durus Siadat.
Accordatevi pure sempre con Yandex con un tassista che per 30 euro vi aspetta e vi riporta a Samarcanda.
Tempo di spostarsi di altri 300 km a sud per raggiungere Bukhara con il suo affascinante centro storico, la cittadella dell'Ark il mausoleo di Ismail e per finire lo spettacolare c
omplesso di Pai Kalyan con il maestoso minareto che di sera prende vita con incredibili giochi di luci e colori che la rendono a dir poco spettacolare.
Abbiamo già fatto il pieno di bellezza non sapendo che il meglio deve ancora arrivare e che per raggiungerlo richiede sacrificio come per tutte le cose importanti.
Abbiamo già fatto il pieno di bellezza non sapendo che il meglio deve ancora arrivare e che per raggiungerlo richiede sacrificio come per tutte le cose importanti.
Sto parlando di quello che reputo, dopo 42 paesi visitati, probabilmente la cosa più bella che abbia mai visto.
Sto parlando della meravigliosa Khiva, nel bel mezzo del deserto del Karukan, un'oasi di una bellezza inaudita sopratutto se si ha la fortuna come me di raggiungerla al tramonto quando esprime il suo massimo splendore. Lasciatevi trasportare dal gioco di luci che vi sorprenderanno una volta varcata la cinta muraria che un tempo la difendeva dagli invasori.
Meraviglioso il palazzo di Tash Khauli con l'harem, la madrasa Amin Khan, la moschea Jameh e mi fermo qui
( per il resto c'è la guida)
All' esterno delle mura tutte le sere spettacoli di balli uzbechi oltre che concerti di band locali per i più giovani.
Un ultimo consiglio prima di chiudere invitandovi poi a contattarmi tramite istagram se vorrete ulteriori informazioni.
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